COME APRIRE E GESTIRE LA TUA PARTITA IVA ONLINE IN 24 ORE
Qualsiasi sia l’attività commerciale che tu voglia intraprendere prima o poi dovrai fare i conti con un’annosa questione: aprire e gestire la tua partita IVA. Le informazioni che si trovano online sono tante soprattutto perché la burocrazia e la fiscalità cambiano di anno in anno.
Specifico che non sono un commercialista e questo articolo si basa sulle esperienze accumulate in questi anni, ma voglio chiarirti le idee e semplificare i concetti di base per darti tutti gli strumenti per consentirti di scegliere in autonomia con consapevolezza dei passaggi necessari.
Indice contenuti
Cos’è la Partita IVA?
La partita IVA è un numero identificativo composto da 11 cifre e ti servirà per ricevere ed emettere fatture, e all’Agenzia delle Entrate per capire quante tasse dovrai pagare in base al fatturato generato durante l’anno.
La partita IVA può essere scritta in due modi, o solo con le cifre o (soprattutto nel caso in cui si effettuano transazioni con l’estero) essere anticipata dalla sigla della nazione di riferimento in cui è stata aperta.
Facciamo un esempio:
- 11495893243 – In questo caso diamo per scontato che l’interlocutore con cui stiamo parlando sappia che la nostra partita IVA è italiana.
- IT11495893243 – In questo caso stiamo trattando con un fornitore/cliente estero e per completezza gli segnaliamo che la nostra partita IVA è italiana anteponendo la sigla “IT”.
In entrambi i casi è corretto, quindi non fasciarti troppo la testa su questo aspetto e seguimi al passaggio successivo dove entriamo più nel vivo della questione.
Il codice Ateco
Cosa farai con la tua partita IVA? Vendita online di prodotti di bellezza? Arredatore d’interni? Il codice Ateco serve proprio a specificare nel dettaglio quali saranno le attività principali che svolgerai con maggior frequenza e quali quelle secondarie. Quindi il consiglio che ti do è di chiarirti le idee su quale sarà l’attività che hai identificato. Burocraticamente queste attività hanno un nome specifico e non “Aggiustatore di PC” o robe simili.
Per individuare quali sono i codici della tua attività ti consiglio il sito ufficiale dell’Istat, dove potrai effettuare la ricerca anche per specifiche parole chiave.
Il codice ATECO, indica l’attività specifica che andrai a svolgere con la tua Partita IVA
Iscrizione come Libero Professionista o Imprenditore?
La tua attività prevede la vendita della tua consulenza intellettuale o viceversa, la vendita di servizi/prodotti?
Sebbene la differenza tra le due tipologie sia molto sottile, dal punto di vista del trattamento fiscale cambiano totalmente. Proverò anche qui a semplificarti i concetti.
Se al tuo cliente spieghi come si fanno le cose (e poi lasci a lui in capo l’onere di farlo) stai offrendo a tutti gli effetti una “consulenza” e rientri nel regime di Libero Professionista.
Se invece vendi ai tuoi clienti servizi o prodotti in questo caso sei a tutti gli effetti classificabile come Imprenditore.
Ti faccio come sempre alcuni esempi in modo da chiarirti le idee:
WEDDING PLANNER: ti occupi di trovare i fornitori per l’organizzazione del matrimonio e successivamente i contratti vengono stipulati direttamente con la coppia di futuri sposi, che ti pagherà per il servizio di ricerca.
In questo caso l’attività svolta è puramente intellettuale e consulenziale quindi potresti rientrare nel regime di Libero Professionista.
WEDDING PLANNER: ti occupi di trovare i fornitori per l’organizzazione del matrimonio, e sottoscrivi con essi direttamente un contratto ad un prezzo X che poi rivenderai applicando un margine di ricarico tramite unica fattura alla coppia di futuri sposi.
In questo caso l’attività svolta è di vendita di servizi e rientreresti nel regime di Imprenditore.
IDRAULICO: ti rechi presso il domicilio dei clienti per eseguire interventi, acquistando quindi pezzi di ricambio, occupandoti anche dell’installazione. Una volta completato il lavoro pattuito emetti fattura al cliente indicando le voci dei singoli ricambi e la manodopera.
In questo caso l’attività svolta è di vendita di beni e servizi e rientreresti nel regime di Imprenditore (categoria Artigiani).
E-COMMERCE: vendi prodotti e servizi via internet (anche in dropshipping)
In questo caso l’attività svolta è di vendita di beni e servizi e rientreresti nel regime di Imprenditore (categoria Commercianti).
TATUATORE: i tuoi clienti si recano presso il tuo negozio, a cui effettui il tatuaggio richiesto.
In questo caso l’attività svolta è di vendita servizi e rientreresti nel regime di Imprenditore (categoria Artigiani).
Come vedi la differenza è sottile, ma grazie ai servizi web che ti elencherò nei capitoli successivi, sarà semplice comprendere a quale categoria fa riferimento l’attività che vorrai intraprendere.
Imprenditori e Liberi professionisti hanno anche due trattamenti previdenziali INPS diversi.
A scopo esemplificativo: un’impresa che a tutti gli effetti fa commercio ed è registrata in camera di commercio avrà l’obbligo di versare circa 3800€ all’anno di contributi INPS, un Libero Professionista invece li versa in percentuale ai suoi introiti. Quindi se un Libero Professionista in un anno non guadagna, non verserà nulla; nel caso di un Imprenditore invece dovrà comunque versarli.
Nel caso in cui si abbia un lavoro da dipendente a tempo pieno e parallelamente si conduca attività di impresa, si può richiedere in Camera di Commercio un’esenzione contributiva in modo da non dover versare i 3800€ annui minimi.
Come vedi quindi ogni caso va valutato attentamente.
Regime ordinario o forfettario
Ci sono poi differenze a livello contributivo e di tassazione in base al regime in cui si rientra: se forfettario o ordinario.
Il primo ha enormi vantaggi per chi non ha mai avuto partita IVA ma ha dei requisiti di accesso particolari.
Tutti i servizi di apertura e gestione partita IVA che ti elencherò di seguito, sapranno fornirti maggiori dettagli sulle tue esigenze specifiche.
Società di persone o società di capitali?
Qualsiasi attività commerciale è suddivisibile in due macrogruppi: società di persone o società di capitali.
Società di persone: ditte individuali, liberi professionisti, SNC, SAS, ecc.. sono società in cui il titolare risponde illimitatamente dei debiti contratti tramite la sua partita IVA con fornitori, banche, ecc…
Avete un finanziamento bancario sottoscritto con la vostra ditta individuale e non riuscite a ripagarlo? La banca avrà il pieno diritto di rifarsi prima sulla liquidità disponibile sul tuo conto aziendale, poi sulle proprietà, arredi e macchinari della tua attività. Insomma tutto ciò su cui possa mettere le mani. E se non dovesse bastare a coprire i debiti? Potrà rifarsi sulle tue proprietà personali: auto, casa, ecc…
Da quanto ti ho appena spiegato potrai capire che per qualsiasi creditore (a chi devi dare i tuoi soldi), tu e la tua azienda siete una cosa sola. Non esiste quindi distinzione tra il tuo patrimonio personale e il patrimonio della tua attività commerciale.
Società di capitali: anche dette entità giuridiche, sono società in cui l’amministratore della società e i soci stessi, rispondono limitatamente con il capitale sociale dei debiti contratti dalla partita IVA. Ciò significa che in caso di finanziamento o debiti verso banche e fornitori, fatto salvo il caso in cui tu abbia apposto fideiussioni/garanzie personali, la tua casa, auto o altre proprietà non possono essere pignorate.
Nel caso di società di capitali quindi, tu e la tua azienda siete due entità distinte, così come lo sono il tuo patrimonio personale e quello dell’azienda. Se quindi la tua azienda dovesse incorrere in cattive acque, eccezion fatta per eventuali azioni di natura dolosa (es. sei scappato con i soldi in cassa), sei al sicuro.
Non mi dilungo troppo su tutte le forme societarie esistenti, che un commercialista può spiegarti sicuramente meglio di quanto possa fare io, ma voglio concentrarmi sui vantaggi e svantaggi di ciascuna delle due tipologie.
Converrai con me quindi che per la tutela del tuo patrimonio personale, presente e futuro, sia sempre più conveniente avviare una società di capitali. Perché quindi la maggior parte dei negozi di quartiere decide di avviare una società di persone?
Per due motivi: uno di natura economica e un altro di natura burocratica.
Se è vero che le società di capitali sono una tutela per l’imprenditore e i soci, è pur vero che la loro apertura e la loro gestione annuale ha dei costi maggiori. Ci sono alcuni passaggi fiscali quali per esempio la presentazione di un bilancio annuale, la vidimazione dei libri contabili, ecc.. necessari per la tenuta in attività della società di capitali.
Quindi qual è il mio consiglio?
Apri una società di capitali se:
- Hai un budget di partenza a disposizione che ti consenta di coprire tutti i costi di deposito capitale iniziale, gestione e amministrativi del primo triennio, anche se non dovessi incassare un euro. Senza calcolare i costi notarili che possono variare in base alla tipologia societaria scelta, il costo di partenza comprensivo di commercialista e gestione annuale (diritti da pagare ai vari enti) di una classica SRL è indicativamente di 10-15.000.
- Se la tua attività ti espone a rischi con fornitori, dipendenti, banche ecc..
- Hai proprietà o beni ereditati che possano essere oggetto di pignoramento in caso di imprevisti.
- Hai dei soci intenzionati ad investire nella tua attività.
Apri una società di persone se:
- Hai un budget di partenza limitato
- Se la tua attività ti espone a pochi rischi con fornitori, dipendenti, banche ecc..
- Se non hai proprietà o beni ereditati che possano essere oggetto di pignoramento in caso di imprevisti.
Riepilogando: se vuoi partire gradualmente, apri una società di persone per poi passare il prima possibile ad una società di capitali. Altrimenti apri sin da subito una società di capitali, ma fatti bene i conti per coprire tutti i costi burocratici del primo triennio.
Iscrizione INAIL
É l’assicurazione obbligatoria a copertura di eventuali infortuni sul lavoro, e viene calcolato in base al grado di rischio infortuni del tuo lavoro. Un elettricista avrà quindi una tariffa maggiore rispetto ad un giornalista freelance.
IRPEF
Questa è una tassa a scaglioni (cioè varia in base alla fascia d’importo), che si basa sul reddito che produrrai durante l’anno. Come avrai ben capito se a tua intenzione è quella di aprire una società di persone, tu e la tua attività siete una cosa sola, e quindi i redditi derivanti per esempio, da un tuo lavoro da dipendente, si sommeranno a quelli della tua partita IVA.
Non scendo nel dettaglio delle società perché altrimenti potrei scriverci un libro.
Apertura e gestione della partita IVA online
Ora che ti ho fatto un’introduzione preliminare su buona parte degli adempimenti di una partita IVA, sicuramente ti sarà venuto un gran mal di testa e ti sentirai confuso. Tranquillo, è normale. L’Italia dal punto di vista burocratico è rimasta agli anni ’80.
C’è chi non si è dato per vinto e ha provato a innovare (ndr. quanto amo queste cose..).
Negli ultimi anni sono nati infatti diversi i servizi online che ti consentono di gestire tutte le fasi di apertura e gestione della tua partita IVA, comodamente da casa, a tariffe più basse e senza doverti recare fisicamente dal tuo commercialista.
Apertura partita IVA
Società di persone (liberi professionisti e ditte individuali)
Tra i servizi più interessanti ci sono:
Flextax (di cui vi parlerò in seguito perché ho avuto modo di testarlo) e PartitaIva24, gestiscono sia il regime standard sia quello forfettario. Mentre Fiscozen esclusivamente quello forfettario.
Società di capitali
Tra i servizi più interessanti ci sono:
Iubenda è un servizio che ha fatto del suo core business la possibilità di generare Privacy e Cookie Policy per i siti web, e da qualche anno ha ampliato la sua rosa di servizi.
LexDo è invece un servizio che offre molteplici servizi legali tra cui: contratti su misura, consulenze legali, ecc..
Entrambi sono servizi validi, e consentono l’apertura di SRL innovative e SRL semplificate direttamente online.
Solo per l’apertura di una SRL ordinaria è necessario recarsi fisicamente da un notaio.
Apertura Conto
Una volta aperta la tua Partita IVA è arrivato il momento di aprire il conto della tua attività. Il mio consiglio è sempre quello di avere due conti distinti, uno personale e uno aziendale. Questa distinzione ti consentirà di avere una contabilità in ordine e poter analizzare meglio l’andamento di cassa.
Abbiamo detto quindi che vogliamo effettuare l’apertura completamente online giusto in modo semplice e veloce?
Leggi l’articolo dedicato che ho scritto cliccando qui.
Ciao Simone, grazie per l’articolo davvero molto utile! Avrei una domanda: FlexTax può gestire anche il passaggio dal mio attuale commercialista verso il loro servizio?
Ciao Mariano, certamente.
Al momento della registrazione al loro servizio ti verrà affidato uno dei commercialisti da loro selezionati e registrati alla loro piattaforma. Il commercialista ti chiamerà per un primo consulto gratuito e ti guiderà in tutti i passaggi necessari per la transizione.
Con questo articolo non hai idea di quanti problemi mi hai risolto 😀 ho fatto prima la registrazione di prova a Flextax e poi mi sono deciso. Mai scelta fu più azzeccata, servizio eccellente e tutto sotto mano!
Ciao Pasquale, ottima notizia, felice di esserti stato d’aiuto! 🙂
Ciao Simone, il servizio di Flextax gestisce anche la contabilità di una SRL?
Ciao Vania, no al momento il servizio è dedicato esclusivamente a partite IVA come ditte individuali o come consulente.
A presto