CONVIENE APRIRE UN SITO WEB OGGI?
Una delle domande che mi viene fatta più spesso è: “Simo, ma conviene ancora oggi aprire un sito web?“.
La domanda effettivamente è lecita: siamo circondati da social network: Facebook, Instagram, Twitch, LinkedIn, Twitter, e chi più ne ha più ne metta.
E quindi, come fai a competere con questi colossi per farti trovare sul web? Ci arriviamo tra un attimo, prima però dobbiamo fare un passo indietro nel tempo.
Indice contenuti
Internet fino al 2008
Il mondo di internet come lo conoscevamo fino al 2008 era composto da un ecosistema piuttosto semplice: siti (molti meno rispetto ad oggi), qualche blog, ma soprattutto i forum. Quest’ultimi erano siti di aggregazione su argomenti specifici.
Chi era possessore di un sito in Italia poteva essere considerato a tutti gli effetti un visionario.
Posizionare un sito in prima posizione con determinate parole chiave era relativamente facile poiché c’era meno concorrenza ed esistevano dei trucchetti per ingannare Google.
In Italia poi la connessione ad internet era molto più lenta rispetto ad oggi e soprattutto non avevano ancora preso piede gli smartphone.
Per le ricerche di informazioni si utilizzava Google, se si voleva comprare un prodotto si utilizzava eBay.
Internet dal 2009 ad oggi
Dal 2009 è cambiato tutto con l’ingresso di tre attori sul mercato: Facebook, Apple, a cui si è aggiunta la crisi economica perdurata dal 2009 al 2015.
Analizziamoli di seguito:
Facebook: il re dei social network si è posto come polo di accentramento della comunicazione tra le persone, e i vecchi forum sono stati sostituiti dai gruppi su Facebook.
Apple: ha rivoluzionato il mercato dei telefonini con l’avvento degli smartphone, rendendoli lo strumento più facile per l’accesso a internet.
E ora voglio che ti soffermi sul terzo attore.
La crisi economica: la precarietà ha cambiato la percezione della stabilità del mondo del lavoro. Molte persone per esigenza o per desiderio hanno iniziato ad approfondire tematiche nuove e a portare nuovi contenuti online.
Le aziende quindi hanno dovuto reinventarsi cercando nuovi modi per comunicare e trovare nuovi clienti.
Tutto un grande caos
Comprenderai bene quindi che oggi giorno c’è un rumore di fondo, su tutti i canali disponibili, e se per gli utenti è diventato più facile cercare informazioni, dall’altro emergere è diventato sempre più dispendioso in termini di tempo e denaro.
Basta andare sui social, che ci vuole?
Istintivamente la prima idea per promuoversi sarebbe quella di aprire un account su uno dei social network, iniziare a barcamenarsi pubblicando dei contenuti e cercare di attirare i potenziali clienti.
Dimenticandosi però di tre aspetti:
- Il controllo sul tuo pubblico non ce l’hai tu, ma la piattaforma su cui pubblichi il contenuto.
- Da un giorno all’altro potrebbero bloccarti o limitarti l’account (ed è molto più frequente di quanto pensi).
- Quella piattaforma passa di moda.
Sto dicendo quindi che i social siano da evitare per promuovere la tua attività? ASSOLUTAMENTE NO!
Ma prima di affrontare il mare aperto dei social devi costruire un tuo porto sicuro.
Il tuo PORTO SICURO: il tuo Sito Web

Il tuo sito web è un porto sicuro
Lascia che ti spieghi con una metafora.
Immagina il tuo sito web come un porto sicuro e che nel mare ci siano tante imbarcazioni (alias “i navigatori del web”).
Innanzitutto dovrai costruire gli edifici (alias “informazioni utili”), per accogliere i naviganti.
Poi dovrai costruire le strade che consentano un passaggio agevole da parte dei navigatori (alias “menu, collegamenti”).
Poi dovrai abbellire visivamente gli edifici (alias “curare la qualità delle immagini, video, ecc..”).
Poi dovrai occuparti di tenere lontano i pirati (alias “attacchi, virus, falle di sicurezza”).
Dovrai occuparti di tenere il tuo porto pulito, sicuro e in ordine (alias “aggiornamenti al tuo sito”).
Dovrai mettere in piedi una flotta di imbarcazioni di tua proprietà che vadano a tenere rapporti amichevoli con gli altri porti vicini (alias “link in uscita”).
Una volta che avrai completato il tuo porto, dovrai comunicare il nome (alias “dominio“) all’autorità portuale (alias “Google”).
Rendi il tuo porto una meta d’interesse per i naviganti
Ora che il nome del tuo porto è su tutte le cartine geografiche dovrai:
Attendere che qualche navigante passando davanti al tuo porto noti le luci degli edifici (alias “Tempo per posizionarti su Google”)
Aumentare la grandezza dei tuoi edifici in modo che siano sempre più visibili dal mare (alias “Articoli di blog, informazioni utili”)

Gli edifici del tuo porto (alias “Contenuti di valore”) servono per attirare i naviganti
Dovrai infine rendere piacevole la visita al tuo porto, in modo che le altre persone parlino di te (alias “link in entrata”).
Installiamo i fari: i social network
Finalmente il grande giorno è arrivato, il porto ti soddisfa e stai imparando a conoscere i navigatori che ti fanno visita. Sai con che frequenza arrivano e come sono arrivati al tuo porto (alias “Google Analytics”).
Ora è il momento di attirare nuovi navigatori. Hai sentito della possibilità di installare gratuitamente un faro (alias “aprire un profilo sui Social Network”).
Prepari l’attrezzatura necessaria (alias “Materiale grafico, video, ecc..”) e vai al punto più lontano dalla costa a costruire il tuo faro.

I tuoi profili sui social sono fari per attirare i naviganti verso il tuo porto
I naviganti cominciano a notare il tuo porto!
Finalmente ha funzionato, ed ogni giorno arrivano nuovi naviganti e ne ritornano di vecchi (alias “utenti di ritorno”) per ammirare gli edifici del tuo porto in tutto il loro splendore.
Alcuni erano di passaggio da quelle parti è hanno visto le luci del porto, altri hanno visto in lontananza la luce dei tuoi fari.
Nel frattempo hai costruito nuovi edifici, e hai in cantiere un ristorante.
I naviganti trovano sempre novità al tuo porto (alias “contenuti nuovi”).
Il ristorante piace ed entrano i primi guadagni
Hai completato il ristorante (alias “i tuoi servizi”) e il cibo piace ai naviganti. Mangiare però ha un costo, ed essendo diventato il tuo porto molto esclusivo e rinomato tra i naviganti (alias “la tua autorevolezza”), il costo per cenare aumenta.

Il ristorante del porto (alias: “I tuoi servizi”) ti consente di guadagnare
Considerazioni finali
Spero che la metafora del porto ti abbia aiutato a comprendere meglio le dinamiche dietro il mondo del web oggi.
Come avrai capito oggi creare un tuo porto è diventato indispensabile ma soprattutto è il primo passo per avere un luogo in cui costruire una tua identità e vendere i servizi da te offerti.
Quindi la risposta alla domanda iniziale è:
Avere un sito web nel 2023 ha assolutamente senso purché faccia parte di un “cantiere” più grande.
Se sei alla ricerca di un “Architetto Portuale” che ti aiuti a realizzare il tuo “porto”, puoi contattarmi qui.
Se l’articolo ti è piaciuto, fammelo sapere nei commenti 🙂
COME POSSO AIUTARTI
Hai un progetto di business in mente ma non sai da che parte iniziare, o vorresti dare maggiore visibilità alla tua attività commerciale per avere più clienti grazie al web?
Come sempre sei riuscito a rendere chiari e comprensibili dei concetti astratti come il mondo del web. Mi piace troppo il tuo modo di spiegare le cose